giovedì 4 luglio 2013

Lo stato della comunicazione della CSR on-line

La ricerca CSR on line awards 2012, giunta alla sua quinta edizione, ha valutato la comunicazione della sostenibilità on-line di 252 aziende europee raggruppate in cinque categorie, rispettivamente dedicate alle prime 100 società quotate europee e alle principali società di 4 Paesi europei: Germania, Italia, Paesi nordici e Svizzera.
Lo studio è stato condotto da Lundquist, società di consulenza specializzata nella comunicazione corporate on-line. L’analisi ha dimostrato che il 47% delle aziende italiane inserite nel panel di analisi non investe ancora nella rendicontazione formale di tematiche CSR sebbene nel resto d’Europa, invece, questa sia diventata quasi una prassi. Le motivazioni possono essere probabilmente attribuite alle contingenze economiche, che rallentano gli investimenti anche per la comunicazione on-line.
L’analisi ha visto anche la somministrazione di un questionario a 400 tra professionisti della CSR, investitori, giornalisti ed esperti di comunicazione provenienti da 52 paesi, per lo più europei. Tra gli elementi emersi si possono evidenziare i seguenti:
  • i social network risultano tra i principali strumenti utilizzati per la ricerca di informazioni;
  • cresce l’interesse su un aggiornamento continuo in merito ai temi della responsabilità sociale e ambientale; 
  •  la comunicazione on-line va oltre il Bilancio sociale, certificando una crescente comunicazione visuale attraverso la consultazione di diagrammi, grafici interattivi e video relativi alla CSR.
>>> link all'abstract della ricerca


mercoledì 19 giugno 2013

La nuova versione delle Linee guida GRI per il Bilancio di sostenibilità

Il Global reporting initiative (GRI) ha presentato G4, una nuova versione delle linee guida di rendicontazione del Bilancio di sostenibilità. Il nuovo standard è frutto di un lungo processo di consultazione multi-stakeholder durato 2 anni, che ha coinvolto 120 esperti di diversi paesi e che consentirà alle aziende e alle organizzazioni di raccontare le proprie performance economiche, ambientali e sociali.
Le nuove Linee guida G4, per il momento disponibili solo in Inglese, riportano i principi e la metodologia per la costruzione dei Bilanci di sostenibilità da parte delle organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione, settore o posizione. Rappresentano un riferimento internazionale per tutti coloro che intendano divulgare e confrontare la propria performance ambientale, sociale ed economica e l’impatto da essa prodotto.
Il G4 si compone di due parti:
  • la prima contiene i principi di reporting e i criteri da applicare per predisporre il Bilancio di sostenibilità;
  • la seconda - Manuale di attuazione - contiene spiegazioni su come applicare i principi di reporting, come preparare le informazioni da fornire, e come interpretare i vari concetti nelle linee guida. Sono inclusi anche riferimenti ad altre fonti, un glossario e le note generali di reporting.
La principale caratteristica che contraddistingue le linee guida G4 è la maggiore accessibilità e facilità di utilizzo, il che permette alle imprese di mettere in evidenza le informazioni fondamentali che ne caratterizzano il business.

>>> Link

mercoledì 5 giugno 2013

Uno sguardo al reporting sociale a livello internazionale

Per una volta l’Italia non è fanalino di coda. Secondo l'International Survey of CR Reporting 2011 di KPMG (link) si colloca tra i paesi che hanno raggiunto miglori livelli più elevati di professionalità in termini di sistemi interni ed esterni di accountability e di qualità della comunicazione.
Il reporting sociale, in generale, fa registrare dunque una diffusione crescente tra le imprese, che hanno acquisito maggiore consapevolezza delle aspettative dei loro stakeholder in merito agli aspetti della gestione che, pur avendo connotati di tipo finanziario, contribuiscono comunque al valore complessivo dell’azienda.

Altri elementi salienti del rapporto KPMG:
  • il 95% delle imprese più grandi del mondo, a oggi, rendicontano la propria responsabilità sociale;
  • le 100 principali aziende europee pubblicano Bilanci sociali o di sostenibilità;
  • il 53% delle maggiori aziende quotate in Italia investe nella rendicontazione formale in chiave CSR.
Infine una considerazione sulla connessione tra dimensioni aziendali e politiche di reporting: tra quelle che lo praticano, le imprese più grandi sono quasi il doppio delle piccole imprese. Queste ultime possono dunque conseguire un reale elemento competitivo di differenziazione rispetto a quelle della stessa "taglia", mentre le grandi imprese sono in un certo senso quasi costrette ad allinearsi per non apparire come un'eccezione negativa.

Per chi volesse approfondire il report KPGM: >>> link

giovedì 30 maggio 2013

Bilancio sociale on line di Banca etica

Un esempio di comunicazione leggera, agile e a basso impatto ambientale.
Il Bilancio sociale 2012 di Banca etica on line può rappresentare uno spunto su come impostare e strutturare la propria rendicontazione sociale utilizzando il web.

>>> Link


Lo stato della comunicazione della CSR on-line

La ricerca CSR on line awards 2012 , giunta alla sua quinta edizione, ha valutato la comunicazione della sostenibilità on-line di 252 azien...